Giornata della Memoria
"NUMERI"
Nella valigia,
molta speranza portavo.
Dentro c'era voglia di divertirmi.
Ora gurado l'orizzonte,
vedo uno stormo d'uccelli.
Mi ricordo che mio nonno diceva
che quella era "speranza"
speranza che usciva dalla valigia,
che diventava un uccello
che vola via fino a scomparire.
Mi ricordo il viso di mia madre
che mi cullava.
Il suo viso mi toglieva la paura.
Mi ricordo il dolce svegliarmi
con mio padre che diceva piano piano:
- Sveglia, oggi sarà
una giornata bellissima.
Ora a svegliarmi è un urlo brutale!
Il cielo è infettato dell'odio,
il sole divorato dalla cattiveria.
Non so perchè ci dobbiamo vergognare
di essere ebrei,
di essere diversi,
di essere noi stessi...
Ora
per gli altri
siamo solo numeri ... !
Fererico Laudani
classe 5°
Scuola primaria Riccò
a.s. 2019/2020